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COMUNICATO STAMPA del 11 Dicembre 2019

Gestione della Sicurezza per la Prevenzione Incidenti Rilevanti : 
configurazione sinergica tra D.Lgs.105/2015 (Legge Seveso III) e la norma UNI 10617:2019, in un ambito di sostenibilità innovativa ed inclusiva”

La criticità dei processi industriali, in special modo in ambito RIR, necessitano di un approccio autorevole di affidabilità imparziale, in quanto risulta evidente che è la complessità nel suo insieme che determina la necessità di criteri di accesso e requisiti fondamentali specifici e di esperienza che configurano l’alto profilo di tutti coloro che sono coinvolti nel processo di conformità legale e di certificazione volontaria. In un contesto in cui la differenza tra l’osservanza o l’inadempienza può significare sicurezza e miglioramento continuo o al contrario perdite di vite umane, disastri ambientali e disagi socio-economici del territorio. La struttura generale di un Sistema di Gestione della Sicurezza per la Prevenzione Incidente Rilevante (SGS-PIR), così come definito al punto 2.2. dell’Allegato B – art.14, (D.Lgs.105/2015), deve rispondere allo stato dell’arte in materia . In tale ambito, i requisiti stabiliti dalla norma UNI 10617 – Impianti a Rischio incidente Rilevante – Sistemi di Gestione della Sicurezza – Requisiti essenziali, si intendono corrispondere al detto stato dell’arte (Allegato B, paragrafo 2.2.3) e questo rappresenta l’elemento chiave che configura tale riferimento gestionale volontario, in un nuovo contesto di valore aggiunto, in virtù di un approccio innovativo e proattivo alla gestione dei rischi da parte delle realtà industriali. In tale contesto, “Il Gestore predispone ed attua la Politica di Prevenzione degli Incidenti Rilevanti (PPIR) tramite mezzi e strutture idonee, nonché tramite un Sistema di Gestione della Sicurezza…..”, in un ambito in cui l’impegno del medesimo è volto “al continuo miglioramento del controllo dei pericoli di processo, garantendo al contempo un elevato livello di protezione della salute umana e dell’ambiente” (art.14 – comma 1) .

Così come si evidenzia in una delle relazioni del Custode Giudiziario inerenti le prescrizioni AFO2 Ex Ilva, in cui la metodologia di “risk analysis” è giudicata non adeguata al contesto ed al caso in specie e cioè : “ risulta effettuata da Paul Wurth* una validazione della metodologia di risk analysis di ILVA : Paul Wurth ha effettuato una validazione indipendente del rischio tramite metodologia UNI EN ISO 12100:2010 (ndr : Sicurezza del Macchinario – Principi generali di progettazione – Valutazione del Rischio e riduzione del Rischio”) ottenendo risultati omogenei ed equivalenti a quelli ottenuti tramite la metodologia di risk analysis propria di Ilva. Si evidenzia che la metodologia adottata non è quella prevista dalle norme di settore (UNI 10616, UNI 10617 relative a sistemi di Gestione della Sicurezza negli impianti a Rischio di Incidente Rilevante e UNI 10672 relativa a impianti di processo a Rischio di Incidente Rilevante – Procedure di garanzia della sicurezza nella progettazione). Pertanto, all’esito, la metodologia di risk analysis utilizzata dalla società non è risultata adeguata” (Rif.to Tribunale di Taranto – 31 luglio 2019) Ragion per cui l’implementazione di detta conformità, rappresenta strumento «FACILITATORE» concreto e sostanziale per il perseguimento ed conseguimento della piena conformità legale di cui alla cogenza in materia, capace di garantire indelebile impronta di affidabilità ed imparziale competenza circolare, tale da poter conferire specifico valore aggiunto alla conformità integrata HSE, in quanto la certificazione “Significant” (UNI 10617) rappresenta l’evoluzione innovativa e resiliente del Gestore per la sfida verso la trasparenza, il miglioramento continuo, l’attitudine a ragionare su dati certi, misurabili in quanto oggettivi e quindi tali da incrementare la fiducia e contribuire a perseguire l’innovazione traguardando la sostenibilità .

In tale ambito, la GRI srl – Gestione Rischi Industriali di Taranto, rappresenta l’autorevole competenza in materia di rischio industriale, in virtù della specifica esperienza Seveso applicata, nonché dalla pluriennale partecipazione proattiva all’innovazione intellettuale normativa di settore in seno alla Commissione Tecnica 266 (CTI – Milano) per l’elaborazione delle norme UNI in ambito di Rischio di Incidente Rilevante, quale la nuova UNI 10617:2019 “Stabilimenti con pericolo di incidenti rilevanti – Sistemi di Gestione della Sicurezza – Requisiti essenziali “, la quale fornisce i requisiti per la realizzazione e la gestione di un Sistema della Sicurezza finalizzato alla prevenzione degli incidenti rilevanti connessi con l’utilizzo di sostanze pericolose.

GRI srl – Gestione Rischi Industriali

Riccardo CARACUTA – Direttore Scientifico